Club Italie-France: Intervista Thierry Pardi - Opinion Leader

Thierry Pardi

Club Italia-Francia: Il suo lavoro si concentra sul Mediterraneo. Ma secondo lei, che cos’è il Mediterraneo ?

Thierry Pardi: Per me, al di là di un’area geografica al centro di tutti i conflitti e gli sviluppi del nostro secolo, il Mediterraneo costituisce una forte identità, è parte integrante della mia vita, del mio background, dei miei legami familiari e della mia cultura più profonda. Per me c’è un Mediterraneo, fatto di popoli, civiltà, lingue, storie comuni o legate, religioni… È questa diversità che fa la ricchezza del mondo mediterraneo.

Club Italia-Francia: Lei è responsabile del Magazine Mediterraneo e dei quaderni del Mediterraneo. Come sono strutturati? Com’è nata l’idea di creare questa nuova esperienza? Quali sono i valori fondamentali del Magazine?

Thierry Pardi: L’idea di creare Mediterraneo è nata dalla RAI più di vent’anni fa, ma due anni dopo la sua creazione, e su un’idea di Sampiero Sanguinetti, allora direttore di FR3 PACA, il magazine è diventato una coproduzione internazionale, coinvolgendo diverse TV del Mediterraneo. Ancora oggi la partnership tra France Télévisions e la RAI per la produzione di questo programma è intensa. Si tratta di un esempio unico di cooperazione audiovisiva per un programma settimanale incentrato sul Mediterraneo e le sue molteplici realtà.

Club Italia-Francia: Francia e Italia hanno un ruolo importante nel Mediterraneo. Ma spesso la loro cooperazione non è all’altezza del suo potenziale. Quale ruolo potrebbe svolgere la cooperazione culturale tra la televisione francese e quella italiana per avvicinare i due Paesi?

Thierry Pardi: Mediterraneo non è l’unico esempio di cooperazione tra le TV di servizio pubblico, i collegamenti sono ancorati per i programmi di fiction, documentari, ecc. È nel campo della cultura, ma anche nell’economia, che gli assi della cooperazione devono naturalmente essere rafforzati, e i progetti del vostro club sono di grande interesse per entrambi i nostri Paesi.

Club Italia-Francia: Ha avuto modo di collaborare con la RAI? Le piacerebbe rafforzare questa collaborazione, ad esempio offrendo servizi anche ad un pubblico italiano?

Thierry Pardi: È proprio questo il senso della nostra partnership, che consiste proprio in uno scambio di servizi per un magazine, Mediterraneo, che viene trasmessa ogni settimana su France 3 e RAI 3. Ci scambiamo circa trenta reportage all’anno che trasmettiamo nelle nostre rispettive edizioni. È una politica editoriale molto interessante perché ogni giornalista porta il proprio punto di vista e partecipa a questa diversità.

Club Italia-Francia: Oggi si parla molto del tema delle identità e della loro protezione. Secondo lei, esiste un’identità mediterranea che può coesistere con le identità regionali e anche con l’identità europea?

Thierry Pardi: Sì, c’è un’identità mediterranea, come ho indicato all’inizio di questa intervista, e penso che l’Europa debba tenere conto della ricchezza di quest’area del mondo in termini di cooperazione internazionale e soprattutto lavorare per il riavvicinamento nord-sud.

Club Italia-Francia: Lei è corsa e conosce molto bene le culture del Mediterraneo. C’è qualcosa che apprezza particolarmente della cultura italiana?

Thierry Pardi: L’Italia è il mio paese del cuore. Mi ritrovo nella cultura, nei paesaggi, nel patrimonio, nella gastronomia, negli italiani… Per me la cultura italiana è ovunque, le strade più strette a volte nascondono veri e propri tesori, chiese, palazzi, musei. La cultura italiana è un’arte di vivere, che credo sia molto mia. Le mie città preferite in Italia sono Roma, Palermo e Napoli. Sono tutti e tre diverse, ma ogni volta che ci torno mi meraviglio e faccio fatica ad andarmene.

Club Italia-Francia: La collaborazione tra Francia e Italia è forte, ma c’è ancora spazio per migliorarla. Secondo lei, quale ruolo potrebbe svolgere la cultura, e in particolare programmi come Magazine Mediterraneo, nello sviluppo di questa cooperazione? Pensiamo, ad esempio, a quello che sta succedendo con il canale franco-tedesco Arte: potrebbe essere interessante un’esperienza simile tra Francia e Italia?

Thierry Pardi: Tutti i progetti che possono contribuire al desiderio di riavvicinamento e di cooperazione devono essere esaminati con interesse. Arte è un esempio unico, nato da una volontà politica. È difficile sapere se un tale canale sia fattibile tra due altri paesi. Invece, la cooperazione esiste e merita di essere incoraggiata e intensificata.

Club Italia-Francia: Quali sono i suoi prossimi progetti? Possiamo aspettare cambiamenti o innovazioni nel contesto di questa grande storia di successo che è il Magazine Mediterraneo?

Thierry Pardi: Dopo oltre 20 anni di esistenza, il magazine ha un grande successo di pubblico e di riconoscimento. Mediterraneo ha appena ricevuto il premio per lo scambio di reportage assegnato da COPEAM, la Conferenza Permanente dell’Audiovisivo del Mediterraneo, ed è una grande soddisfazione per le squadre francesi e italiane della rivista. Un incoraggiamento a continuare a fare reportage per mostrare e decifrare le realtà di questo mondo mediterraneo in movimento.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©

Club Italie France - Opinion Leader Thierry Pardi
Capo redattore del Magazine Mediterraneo, France 3/TV5
Daisy Boscolo Marchi - Club Italie-France - Manager
a cura di
Daisy Boscolo Marchi