Club Italie-France: Intervista Sabine Callegari - Opinion Leader

Sabine Callegari

Club Italia-Francia: Nel 2017 ha scritto il libro «Vita aumentata: come la psicoanalisi può cambiare una vita», che contiene riflessioni su come imparare a prendere il controllo e trovare la via della libertà e della pace attraverso una pratica attiva della psicoanalisi. Da dove nasce la sua esigenza di dedicare un libro a questo argomento?

Sabine Callegari: Sicuramente conoscete questa bella frase di Albert Einstein: “È dovere di ogni uomo restituire al mondo almeno quanto ha ricevuto”. Quando avevo 19 anni, ero in grande difficoltà mentale perché, dall’esterno, tutto sembrava andare alla perfezione. Ho vissuto l’angoscia, tanto opprimente quanto enigmatica. Poiché mi rifiutavo di assumere droghe “alla cieca” e cercavo risposte interiori, la psicoanalisi mi è venuta attraverso una straordinaria combinazione di circostanze e mi ha riportato alla mia vita. Dieci anni dopo, liberata e in pace come dici lei, ho voluto “restituire al mondo” il tesoro di conoscenza e di umanità che ho ricevuto per la guarigione. Lasciando la posizione dirigenziale che ricoprivo in una società di comunicazione internazionale, ho ripreso gli studi universitari (il Master in psicoanalisi creato da Jacques Lacan) e sono diventata a mia volta psicoanalista.

Il libro testimonia 15 anni di pratica con i miei pazienti, ma anche il veicolo della mia stessa visione, fondamentalmente ottimista, sulla terapia e più in generale sull’essere umano: possiamo, da dentro, diventare la migliore versione di noi stessi; possiamo decidere di “aumentarci” e aumentare la nostra vita attraverso i canali della nostra stessa coscienza.

Club Italia-Francia: è possibile che un essere umano conosca tutte le sue dimensioni? Gli esseri umani possono conoscere se stessi pienamente? Qual è il ruolo della psicoanalisi in relazione a tutte queste domande?

Sabine Callegari: Più conosciamo gli esseri umani, più arriviamo all’idea che siano infiniti. Questa osservazione viene dalla psicoanalisi ma anche dalle scienze d’avanguardia, nelle quali mi sono formata e mi formo tuttora (neuroscienze, epigenetica, biologia cellulare, fisica quantistica). L’essere umano non conoscerà mai completamente se stesso perché il solo fatto di guardare oltre i limiti conosciuti produrrà la realtà da scoprire: la fisica quantistica lo chiama “l’effetto dell’osservatore”; e la psicoanalisi ha descritto l’inconscio come un’istanza vivente, che produce continuamente effetti nella nostra esperienza visibile.

Ciò che un essere umano può conoscere dipende da due piani, uno singolare e l’altro universale. A livello singolare, ognuno può sapere come è costituita la propria sfera soggettiva: con quali meccanismi la sua storia lo ha determinato, forgiato i suoi ideali, le sue credenze, le sue identificazioni, i suoi schemi relazionali, i suoi scenari di ripetizione, formano il suo Desiderio (principale concetto in psicoanalisi), questo impulso fondamentale che lo anima, lo spinge verso i suoi fini e dà senso alla sua esistenza. Tutti questi elementi emergono da un trattamento psicoanalitico, il cui scopo è quello di rendere cosciente l’inconscio, grazie al lavoro congiunto del paziente (che lascia scaturire le sue idee, i suoi ricordi, le sue emozioni in un vincolo di fiducia) e del psicoanalista (che accoglie, struttura e interpreta). Universalmente, possiamo imparare chi siamo, come esseri umani: avvicinarci al nostro enorme potenziale di guarigione, mutazione, creazione. La psicoanalisi, nata dal genio di Freud, ha fatto la scoperta rivoluzionaria dell’inconscio, che presiede oltre il 90% della nostra vita psichica, e ha generato una profonda conoscenza del funzionamento dell’anima umana. E, negli ultimi tre decenni, le scienze del cervello e della mente hanno vissuto un’età dell’oro, iniziando a comprendere l’incredibile “tecnologia interna” di cui tutti siamo dotati. Insomma, quello che possiamo sapere di noi stessi è da un lato la nostra unicità, la nostra unicità, e dall’altro il nostro potenziale, le nostre possibilità.

Club Italia-Francia: Nel 2020 ha scritto un nuovo libro una “Biografia dell’anima” che sta riscuotendo un grande successo: “Nella testa di Zidane”. Qual è stata la cosa che ha suscitato il suo interesse per Zidane? Qual era lo scopo originale di questo libro e quali fonti ha usato per scriverlo?

Sabine Callegari: Per me, Zidane è un affascinante paradosso: noto a tutto il pianeta eppure così misterioso come le sorgenti del suo mondo interiore. La prova: il pubblico non ha compreso il suo famoso «colpo di testa» (né gli altri suoi “colpi di genio”), né può prevedere dove sta andando la sua traiettoria. Universale e sconosciuto allo stesso tempo: equazione perfetta per il profiler o “decifratore dell’anima” che potrebbe essere uno psicoanalista! Ripercorrendo una traiettoria che avrebbe potuto essere ordinaria, il libro rivela l’estensione del potenziale umano quando viene dispiegato in tutta la sua forza, corpo e mente. Zidane si è plasmato per diventare una leggenda, sfruttando appieno le sue capacità mentali. Il mio obiettivo iniziale era andare incontro a un’anima che avevo presentimento di magnifica, forte e complessa, affidandomi al metodo della decifrazione psicoanalitica: ascoltarla alla parola, al gesto, al silenzio, in tutto ciò che espresso sul campo, davanti alla telecamera, e anche fuori campo, nel suo entourage e in questo circolo di calcio che conosco particolarmente bene. Il mio libro è una trascrizione esperta ma anche appassionata di uno Zidane intimo e profondamente umano.

Club Italia-Francia: nel libro lei affronta cinque temi. Può parlarci di questi 5 temi e spiegarci come possono svolgere un ruolo significativo nella nostra vita?

Sabine Callegari: I cinque capitoli sono come i pianeti maggiori della galassia interna di Zidane: determinano l’intero campo di forze che presiede al suo destino. E rappresentano anche una “cosmologia umana” universale. “Nel nome del padre” è un ritorno alla fonte dell’uomo che è Zidane, al suo posto dove regna un notevole e ambiguo “dio-padre”, che incarna sia il suo più grande amore che il suo più grande dolore: dramma di un’inestinguibile ricerca di riconoscimento, in cui tanti di noi possono riconoscersi. “Zidane e il femminile” parla della stupefacente alchimia, in lui, di uno straordinario potere maschile e di un’energia femminile estremamente sensibile e creativa: questo tema del femminile presente in ogni uomo mi sembra così carico che la tensione di genere attuale può risolversi in un piano di coscienza più alto del combattimento, quello della sottile complementarietà. Ma perché questa complementarità si realizzi, deve essere assunta e lavorata in ciascuno di noi.

“Il mito coniugale di Zidane”, capitolo centrale del libro, risolve l’enigma del famoso e stupefacente colpo di testa. Nessuna spiegazione puramente fattuale e sportiva era convincente, perché le ragioni dell’atto andavano cercate altrove: sul palcoscenico privato, dove da anni tutti i fili del dramma erano legati. Ogni coppia ha il suo mito, la sua leggenda, che racconta una storia sulla scena sociale. Per Zidane è quella di un eterno marito in un matrimonio perfetto tra due figli puri che sono cresciuti insieme. Un tale mito non è una menzogna, ma una maschera modesta e necessaria di una verità che è necessariamente più contrastante e mutevole. Sollevare il velo rivela, in Zidane, un’umanità travolgente, e invita tutti noi a guardare in profondità, senza giudizio, su questa avventura sempre eroica che è una coppia, a cominciare dalla nostra. “L’aura di Zidane” decodifica lo straordinario splendore unico di Zidane, ma anche questo fenomeno di splendore umano a cui tutti siamo chiamati, per riceverlo così come per esercitarlo. L’amore ha qui una funzione essenziale.

“Il potere di Zidane di cambiare” è il capitolo che si apre sul focus principale del mio lavoro per il futuro. Alla luce delle scienze del cervello e della mente (di cui la psicoanalisi è parte eminentemente), mi affido alla favolosa traiettoria di Zidane, che come un mutante si reinventa costantemente, per dare un’idea di quali favolose potenzialità l’essere umano è titolare. Che una persona realizzi l’impossibile lo trasforma nel possibile per tutti. E cerco di spiegare come.

Club Italia-Francia: Qual è il suo segreto per riuscire nel difficile esercizio di scrivere un libro in un linguaggio comprensibile a tutti mentre affronti un argomento tecnico come la psicoanalisi?

Sabine Callegari: In tutta umiltà, ti risponderò che l’equazione è la stessa che ha portato Zidane al vertice; uguale a quella che potenzialmente può portarci tutti al vertice : pochi doni all’inizio (per me la scrittura, oltre a una naturale sensibilità alle emozioni e alla logica dell’altro), l’immenso desiderio di offrire questo prisma al mondo, instancabile lavorare nei minimi dettagli (sempre più profondi nel pensiero e più raffinati nell’espressione) e tanto, tanto amore. Il mio “segreto”, che è ciò che mi spinge, è formulato in questa splendida citazione del poeta Khalil Gibran: “Il lavoro è amore reso visibile”.

Club Italia-Francia: Quali sono i suoi progetti per il futuro? Ha un sogno segreto che vuoi svelare?

Sabine Callegari: Mi piace coniugare costantemente questi quattro poli: continuare a ricercare sull’animo umano a contatto con le scienze d’avanguardia; scrivere su argomenti utili nella vita; aiutare i miei pazienti “in terapia” a guarire ed evolvere; e trasmettere al maggior numero di persone possibile, in modo vivace, attraverso conferenze e media selezionati, l’immensa speranza che porta con sé la conoscenza in continua evoluzione del potenziale umano. Il mio sogno è contribuire, nella mia misura, a far luce su questa domanda: chi siamo, esseri umani, e di cosa siamo – prodigiosamente – capaci? Un altro sogno, più segreto, è quello di apprendere un giorno, alla luce della scienza più contemporanea, il sapere ancestrale dei guaritori, di coloro che plasmano l’energia. Inoltre, credo che lo stesso Zidane sia una specie di sciamano…

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Club Italie France - Opinion Leader Sabine Callegari
Psicoanalista, editorialista, autrice del libro «Nella testa di Zidane»
Daisy Boscolo Marchi - Club Italie-France - Manager
a cura di
Daisy Boscolo Marchi