
Patrizia Gucci
Club Italie-France: Patrizia Gucci, cosa è davvero importante per lei oggi?
Patrizia Gucci: Rimanere sempre serena e ottimista.
Club Italie-France: Nel 1992, ha lasciato l’azienda di famiglia, successivamente acquistata nel 1999 dal gruppo francese PPR, oggi Kering. Come gestisce la risonanza e dicotomia tra la reputazione internazionale di uno dei più famosi brand di lusso e la storia e cognome della sua famiglia?
Patrizia Gucci: L’ azienda è stata venduta a Kering e sono contenta del loro successo.
Però bisogna ricordare che, la mia famiglia ha gestito per quasi 70 anni la nostra ex azienda. Dando origine ad una creatività unica al mondo, una serie di prodotti e accessori, che sia mio padre Paolo, il nonno Aldo e altri membri hanno portato il made in Italy nel mondo. Posso definire che la patria potestà dei disegni, che ancora oggi vengono usati appartengono alla mia famiglia.
Club Italie-France: Lei è una designer di nomea internazionale e un’artista poliedrica (e molto talentuosa), ma non può usare il suo nome e cognome, difatti ha creato una linea di borse con suo nickname Patti Patti. Questo vincolo di legge l’ha ostacolata o l’ha aiutata ad esprimere la sua creatività?
Patrizia Gucci: Certamente, non ha aiutato, ma io sono una creativa e in più dipingo.
Non uso il mio nome e cognome come marchio.
Club Italie-France: In un contesto inflazionato di fama commerciale, prezzi alti, ricerca di apparenza, ostentazione e globalizzazione, cosa rappresenta il lusso oggi?
Patrizia Gucci: Il lusso è il non lusso. Il vero lusso è non ostentare, creare la propria moda sulla propria persona, specialmente per una donna. La moda è anche un fattore un po’ sociale, ognuno vuole assomigliare all’altro. Se fai parte di un gruppo, non ti puoi vestire in modo diverso, devi essere uguale.
Club Italie-France: Firenze è la patria di molti artisti e poeti, di un artigianato d’eccellenza all’origine del Made in Italy, e la sua famiglia, in particolare, ha insegnato l’arte e lo stile italiano al mondo. Quali sono i valori che contraddistinguono il Made in Italy? E chi lo incarna al meglio?
Patrizia Gucci: L’ artigianato, mani d’oro che hanno saputo interpretare quei prodotti veramente unici. Forse l’influenza dell’arte e della bellezza di Firenze e un gusto estetico straordinario, hanno contribuito al successo e la capacità, di equilibrare qualità e prezzo. Mio nonno Aldo diceva, ho portato “il Michelangelo a New York “., nel 1953. In Italia, francamente ai tempi di oggi, non saprei.
Club Italie-France: Creatività, passione, curiosità, conoscenza, saper valorizzare e vendere: cosa consiglierebbe ai giovani designer per emergere?
Patrizia Gucci: È un processo lungo, bisogna innanzitutto studiare, disegno e pittura ti dà la capacità di creare intanto con i colori. Fare diversi stage presso qualche stilista importante. Quindi arricchisce la sua conoscenza. La passione e il credo è fondamentale. Saper vendere è un’arte, solo con esperienza e un carattere gentile, potrà farlo.
Club Italie-France: Nel 2019, ha ricevuto il Premio speciale “G.Falcone – P.Borsellino” per il suo impegno sociale con il Non Violence Art Project ed è Ambasciatrice della Non violence Project Foundation, di cui l’obiettivo è ispirare, motivare e coinvolgere i giovani in azioni positive e fornire loro gli strumenti e le competenze per risolvere i conflitti in modo pacifico. Cosa vorrebbe dire loro?
Patrizia Gucci: Questa associazione è nata tramite Yoko Ono, dopo l’uccisione del marito Cantautore John Lennon. Nasce contro la violenza nel mondo, attraverso il disegno della pistola annodata “Knotted Gun”. Tramite l’interpretazione di ogni singola scultura, arriva il messaggio di pace. Volontariato o beneficenza, dovrebbero essere dei valori che ogni giovane dovrebbe sentire nel proprio cuore. Gratifica nel dare e non ricevere. Il conflitto che stiamo vivendo oggi è orribile. Forse studiare la storia delle due guerre potrebbe far capire quanto oggi è inconcepibile.
Club Italie-France: L’arte, la cultura, la musica sono un linguaggio: cosa possiamo imparare e quale messaggio vorrebbe trasmettere?
Patrizia Gucci: La musica e l’arte, sono strumenti invalicabili di comunicazione, nel sentirsi uniti, per uno scopo nobile di uguaglianza e libertà.
Club Italie-France: L’empatia, l’ascolto, la gentilezza, la disponibilità e la sensibilità interpersonale sono valori sempre più importanti nella leadership e nella costruzione di rapporti con l’altro, ma anche la definizione di una certa eleganza. Che consigli ci potrebbe dare?
Patrizia Gucci: La gentilezza e la classe sono innati o uno ce l’ha o uno non ce l’ha, non si possono inventare.
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Intervista del
22 Marzo
Informazioni
Designer Artista
Patrizia Gucci, pronipote di Guccio Gucci, fondatore dell'omonimo marchio famoso in tutto il mondo, e figlia di Paolo Gucci, rappresenta la quarta generazione della famiglia. Membro e ambasciatrice della Fondazione Non-Violence Art Project per la pace e contro la violenza, per la quale ha progettato una scultura, "Knotted Gun".
