
Matteo Amatruda
Club Italie-France : Lei vanta di una solida esperienza internazionale affianco di importanti realtà imprenditoriali nel settore del design e della moda in giro per il mondo. Come è arrivato in Francia ?
Matteo Amatruda : Potremmo parlare del fenomeno delle “porte scorrevoli” in Agosto 2013 abitavo a Cape Town ed ero in Italia nella mia amata Calabria. incontrai un mio caro amico di scuola che a Roma stava avendo molto successo con lo sviluppo di una catena di negozi danesi chiamata TIGER. Restai molto affascinato e lui mi propose di candidarmi per diventare partner per lo sviluppo della stessa catena in Francia.
Mi candidati appena rientrato in Sud Africa e da li a 8 mesi eravamo trasferiti a Nizza con mia moglie e i miei due figli. In realta’ per’ mia moglie aveva come obiettivo a medio termine di venire proprio in Francia a vivere. Quindi un po’ una coincidenza ed un po’ di pianificazione.
Club Italie-France : In Francia lei opera come Master Franchisee di brand italiani.
Matteo Amatruda : Si, ognuno aumenta la propria adrenalina con stimoli diversi. A me piace molto sviluppare da zero dei brand non presenti sul mercato e portarli fino a maturita’. Penso che sul mercato ci siano tantissime realta’ che possano avere ambizioni internazionali a patto di guardare ai mercati esteri con serieta’ e umilta’. Troppo spesso vedo le aziende che pensano di poter gestire l’espansione internazionale con un manager italiano che vive in Italia e gestisce contemporaneamente diversi mercati. Questo rallenta enormemente lo sviluppo e fa commettere errori dovuti alla non conoscenza della realta’ locale. Nel mio piccolo, per poter sviluppare velocemente le mie catene retail, ho deciso di trasferirmi dal sud della Francia a Parigi per poter essere al centro dell’azione.
Club Italie-France : Il suo lavoro richiede una particolare attenzione ai mercati ed anche una forte visione su cosa potrebbe funzionare o no. Quali sono secondo lei le condizioni necessarie per sviluppare un brand in un altro mercato ?
Matteo Amatruda : Ricordo una bella pubblicita’ che vidi anni fa all’aeroporto di Hong Kong che diceva “ non sottavalutare mai l’importanza della conoscenza locale” nella foto erano raffigurate delle immagini che in alcuni paesi sono sinonimo di buona sorte ed in altri l’opposto. Bisogna analizzare bene il micro territorio in quanto i confini politici non riflettono sempre dei confini di mercato. Ad esempio: Milano e Parigi sono molto piu’ simili di quanto non lo sia Milano con Reggio Calabria o Bari. Quindi cerco di concentrarmi piu’ sul micro territorio e trovare dei segnali di bisogni insoddisfatti e spazi di mercato da colmare. E poi comunque c’e’ tanto lavoro da fare in termini di adattamento dell’offerta alla realta’ territoriale specifica. Bisogna sapersi adattare per riuscire.
Club Italie-France : In Francia lei sta sviluppando con successo un nuovo brand d’abbigliamento italiano “Dan john” “Just in Case” . Potrebbe dirci di più su questi brand ?
Matteo Amatruda : In questo momento mi occupo con le miei societa’ retail dello sviluppo di due bei marchi italiani: Dan John prêt-à-porter per uomini. C’e’ una cura maniacale all’allestimento del negozio e all’esposizione. L’azienda e’ di proprieta’ di due eccezionali imprenditori italiani che mettono tutto l’impegno per la riuscita del brand. Il prodotto e’ riempe una esigenza insoddisfatta ossia dell’uomo che vuole vestirsi con eleganza sobria senza spendere delle cifre enormi. Abbiamo 5 aperture nei prossimi mesi a Parigi, Lione e Metz che affiancheranno il negozio di Nizza aperto nel 2022. Just in Case: un brand di personalizzazione di cover e accessori per la telefonia che ha nel suo carnet una moltitudine di licenze di importantisse societa’ sportive, media, federazioni, etc. E’ un fashion brand che sta avendo enorme successo in Italia e abbiamo un piano di sviluppo molto ambizioso.
Club Italie-France : Le è mai capitato di sviluppare brand francesi/esteri in Italia?
Matteo Amatruda : No, in realtà sono partito dall’Italia 20 anni fa per andare a fare business in giro per l’Africa prima e per l’Europa successivamente. In Italia mi sono sempre occupato di assistenza alle imprese nella loro fase di sviluppo per agevolarle nell’espansione. In questo momento sto valutando insieme ad un imprenditore francese uno sviluppo di alcuni negozi in nord Italia.
Club Italie-France : Quali sono secondo lei le caratteristiche del mercato francese ed italiano e perché è vera la teoria che un brand italiano o francese che ruscuote successo in Italia o Francia potrà in seguito successo dappertutto?
Matteo Amatruda : Come dicevo prima è un po’ generico parlare di mercato italiano e francese in quanto sono molto diversi al loro interno. In ogni caso la clientela francese e’ genericamente molto esigente e attenta quindi non si puo’ improvvisare. Inoltre il sistema burocratico francese e alcune barriere all’ingresso di tipo economico e conoscitivo fanno si che sia abbastanza stancante arrivare a meta. Dico sempre anche io a me stesso che se ce la si fa ad affermarsi in Francia si e’ pronti per fare business ovunque nel mondo.
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