
Amanda Sthers
Club Italia-Francia: Come è nata l’idea del suo romanzo “The Promises” e perché ha scelto (anche) Roma per le riprese ?
Amanda Sthers: È sempre difficile capire la genesi di un libro. Questo viene da un’esperienza personale alla quale ho assistito, un annegamento che è diventato il trauma originale del mio personaggio principale. Volevo creare un essere alla ricerca del suo equilibrio e che vive tra due mondi. Due lingue. Due paesi. Due amori. Nel romanzo è tra l’Argentario e Parigi. Passava tra Londra e Roma e dintorni. Mi è piaciuto il contrasto tra queste due città eterne.
Club Italia-Francia: La conferenza stampa del film « The Promises » è stata una delle più attese al Festival del Cinema di Roma. Cosa le è piaciuto di più di questo evento? Cosa le piace del cinema e della letteratura italiana?
Amanda Sthers: È davvero sorprendente : guido una squadra di 300 persone, ma sono piuttosto timida! È sempre una sfida per me mostrare il mio lavoro. Ma mi sono sentita molto a mio agio. Ho trovato i giornalisti italiani intelligenti e colti. Ogni intervista era diversa e ho sentito quanto amassero il film. La standing ovation che ha seguito la proiezione serale è stata un grande momento. Sono cresciuta con l’amore per il cinema neorealistico italiano. Ho la sensazione che ci stiamo dirigendo verso un rinascimento in questo paese che ha creato i capolavori fondatori della settima arte. Come nella letteratura italiana, apprezzo che le opere siano difficili da classificare, che oscillino tra il riso e il pianto. Mazzantini, Veronesi, Alajmo sono scrittori contemporanei che mi affascinano.
Club Italia-Francia: Ha lasciato Parigi per gli Stati Uniti dopo agli attentati. Era la necessità di una nuova sfida professionale o il desiderio di cambiare aria e allontanarsi da una Francia vittima delle sue divisioni sociali? Cosa deve invidiare l’Europa agli Stati Uniti e viceversa?
Amanda Sthers: Ho lasciato Parigi in quel periodo davvero per motivi personali. Dover ricominciare la mia carriera da capo è stata una esperienza molto particolare e una lezione di umiltà. Ho imparato ad amare meglio il mio paese da lontano, ma anche a vedere il caos che lo colpiva. La Francia ha tutte le carte in regola per splendere a livello internazionale, tranne la mentalità giusta per farlo. Non so dove sia impiantato il male e come dovremmo agire per cambiare questa aggressività, questo rifiuto del successo, questa celebrazione della mediocrità, questa profonda gelosia. Quando torno a casa mi sembra che il mio Paese mi sia mancato moltissimo, ma dopo due giorni mi ricordo i motivi che mi hanno fatta partire. Quando torno in Francia vivo a Marsiglia e devo dire che è diversa da Parigi, lì mi sento più a casa.
Quando lavoro con squadre europee, vedo la differenza nel background culturale. Noi europei portiamo con noi fantasmi e un ricordo della bellezza, dell’architettura in cui siamo nati, una passione per il dibattito, una celebrazione dell’intelligenza molto diversa da quella degli Stati Uniti. Gli americani sono capaci di pensare senza legami, di innovare, non hanno paura di fallire, di ricominciare… tutti abbiamo le nostre qualità!
Club Italia-Francia: Ha vissuto a lungo a Parigi, prima di partire per Los Angeles. Parigi è gemellata con una sola città, Roma. Parigi e Roma sono le uniche ad offrirsi l’un l’altra un gemellaggio esclusivo. Da qui il famoso motto “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi”… Secondo lei queste due città, come si somigliano?
Amanda Sthers: Ho girato durante il secondo lockdown quindi non era Roma come siamo abituati a vederla, ma in tempi normali sento lì come a Parigi, questo amore della comunità, dei caffè in terrazza, degli incontri e della condivisione. Di questi tempi mi sembra molto importante. In entrambe le città si percepisce bellezza dietro ogni angolo, non appena volti la testa, quando spingi una porta. Come due amiche diverse con qualità simili, la bionda e la bruna…
Club Italia-Francia: Pensa che sarebbe interessante creare più sinergie nei campi della letteratura e del cinema franco-italiano? Quali azioni potrebbero essere intraprese per garantire la reciproca influenza in Italia e Francia in queste due aree?
Amanda Sthers: Questa domanda va un po’ oltre le mie competenze, ma trovo sempre interessante mettere insieme culture e artisti diversi. La villa medicea è già in parte utilizzata per questo tipo di influenza reciproca. Immagino che dovremmo creare ponti semplificati per le coproduzioni tra i due paesi, come nel caso del mio film “The Promises”.
Club Italia-Francia: Che consiglio potrebbe dare ai giovani che desiderano seguire il suo percorso?
Amanda Sthers: È un lavoro duro. Non c’è mai certezza, nessuna sicurezza. Hai bisogno di una mentalità imprenditoriale, tu sei il tuo business. Devi essere pronto a combattere molto, a lavorare di più, ad avere cose da dire ed essere sincero. È la tua differenza, la tua stranezza, che un giorno sarà la tua forza.
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Intervista del
25 Ottobre
Informazioni
Scrittrice e regista.
nata a Parigi vive a Los Angeles. Sceneggiatrice, autrice di romanzi, sceneggiature, canzoni, spettacoli teatrali.
